Quando la matita e la penna si incontrano per leggere ed interpretare i nostri tempi il risultato è “Troppo facile dire no”, un libro che con vignette e parole, con ironia e un pizzico di sfrontatezza descrive quella che nel nostro paese sembra ormai essere diventata una consuetudine: dire “No” sempre e comunque a tutto.
La via della negazione ha spesso reso il nostro paese immobile e impermeabile a processi evolutivi, alle sfide che la storia ci pone. Staino e Testa, i due autori del libro, ci forniscono un “prontuario contro l’oscurantismo di massa” che cerca di superare i limiti di una visione ancora troppo legata alla cultura del No, perché si ostina con miopia e tenacia a vivere in un luogo “altro”, lontano dai problemi del nostro tempo.
“Troppo facile dire no” regala al lettore un altro punto di vista sulle vicende italiane, che punta a fare delle idee lo strumento per immaginare una società coerente e capace di interpretare e migliorare la vita di tutti. Attraverso pungenti vignette e testi puntuali sugli argomenti al centro dell’odierno dibattito italiano, i due autori indagano le motivazioni di alcuni no, detti a volte aprioristicamente. Sono i no che entrano nel dibattito sulle droghe leggere, sugli ogm, sui vaccini. Questi sono solo alcuni dei no che determinano le direzioni che l’Italia potrebbe prendere ma che stenta a percorrere.
I due autori, pur avendo personalità molto differenti, come differenti appaiono i loro modi di interpretare la realtà, sono però accomunati da una forte spinta all’ironia e all’amore per il dubbio che traspare in ogni pagina di questo divertente prontuario satirico e anticonformista.
di Claudia Colangione