Ogni nuovo anno viene inaugurato di solito con delle previsioni. A questo proposito, se gli Italiani potessero definire con una parola le proprie aspettative per il 2018, quale sceglierebbero? È questa la domanda alla base del sondaggio Coop-Nomisma condotto sul finire del 2017. Ebbene, se nei passati dodici mesi era stato scelto il termine speranza dal 32,5% degli intervistati, contro l’attuale 21,4%, salgono le percentuali di parole come: ripresa (dal 7,6% al 15,4%), cambiamento (dall’11,9% al 15,1%), benessere (dal 4,4% al 10,3%), novità (da 5% a 7,9%) e soddisfazione (da 3,1% a 7,3%). Fiducia è stata la scelta del 5,7% del campione, in calo quindi rispetto al 7,2% dello scorso anno ma non possiamo lamentarci dal momento che la parola timore passa dal 10,4% a 4,6% e la tanto citata crisi dal 7,6% a 4,5%. Queste aspettative sono il frutto di illusioni giovanili? Evidentemente no se si pensa che i più ottimisti sono proprio gli over 50 rispetto alle ultime generazioni.
L’ottimismo ha delle ripercussioni anche sul versante economico, come dimostrano le previsioni sulla spesa del “Rapporto Coop” redatto dall’Ufficio Studi di Ancc-Coop (Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori) in collaborazione con REF Ricerche, Nielsen, Iri Information Resources, GFK, Demos, Nomisma, Pwc, Ufficio Studi Mediobanca, Crif e BeMyEyecon. Complice l’aumento del potere d’acquisto delle famiglie, le previsioni sui consumi per il 2018 sono in rialzo, anche per quanto riguarda quelli non strettamente necessari come le spese relative al tempo libero o alla casa.
La tendenza comunque continua dallo scorso anno visto che, stando ancora ai dati Nielsen per Coop riportati dal sito dell’Ufficio Studi di Coop, la settimana di Natale del 2017 ha visto un aumento del 15,6% delle vendite negli iper e nei super, rispetto alla stessa settimana dell’anno precedente. Si è acquistato molto soprattutto al Centro- Sud, in particolare in Campania, Molise, Umbria e Puglia; mentre in altre categorie, come giochi ed elettronica, si è registrato un +9,7%. Il 2018 inizia dunque con percentuali positive per quanto riguarda le vendite, desiderio di cambiamento, novità, soddisfazione e voglia di benessere e ripresa.
L’ottimismo ha ripercussioni anche sul versante economico: le previsioni sui consumi per il nuovo anno sono in rialzo
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