I risultati dell’ultimo rapporto dell’Open Data Barometer, giunto alla quarta edizione, mostrano che l’accesso ai dati pubblici da parte dei cittadini è un obiettivo ancora lontano dal suo compimento in molti Paesi. L’Italia è avanzata di una posizione, passando dal 21° al 20° posto, davanti la Finlandia e subito dopo la Svizzera. A guidare la classifica il Regno Unito, seguito da Canada e Francia: gli Stati Uniti quarti.
I dati aperti sono dati che possono essere liberamente utilizzati da chiunque, e sono così importanti poiché tutti i cittadini hanno il diritto di partecipare pienamente alla vita pubblica. Deve esserne garantito l’accesso, e devono essere disponibili in un formato utile e modificabile, così da permetterne il riutilizzo e la ridistribuzione. Ciò comprende la possibilità di combinarli con altre basi di dati.
L’Open Data Barometer copre oggi 115 Paesi: un aumento del 25% rispetto alla precedente edizione del rapporto.
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