Napoli, Roma, Firenze e Genova. E adesso Catanzaro. Il #TourFOR5G approda in Calabria, prima – e per ora – unica tappa al sud per parlare di trasformazione digitale, infrastrutture e reti 5G, connessioni. In breve, sviluppo e opportunità. Dalla Cittadella Regionale, sede della Regione Calabria, FOR ha tenuto la quinta tappa dell’iniziativa in collaborazione con INWIT, il primo Tower Operator italiano: “Transizione digitale: quali opportunità per il Sud? Connessioni, reti e infrastrutture”, che è possibile rivedere qui – al quale hanno partecipato Enza Bruno Bossio (già deputata in IX Commissione), Oscar Cicchetti (presidente INWIT), Domenico Furgiuele (deputato e segretario della IX Commissione), Francesco Russo (docente all’Università Mediterranea di Reggio Calabria), Giuseppina Princi (vicepresidente della Regione Calabria) e Aldo Casalinuovo, (assessore all’Ambiente, all’Innovazione Tecnologica e alla Transizione Ecologica e Digitale del Comune di Catanzaro).
Ad aprire l’incontro, moderato da Claudio Velardi, la vicepresidente della Regione Calabria Princi che ha ricordato che “in termini di digitalizzazione, la Calabria ha un forte ritardo” e che nel DESI (Indice dell’Economia e della Società Digitale) “l’Italia, in realtà, è solo diciottesima rispetto al quadro europeo”, sottolineando come la situazione sia orizzontale su tutto il territorio nazionale. “La transizione digitale – ha aggiunto Princi – rappresenta un’opportunità per la Calabria e occorre intervenire anche in termini di digitalizzazione delle imprese per migliorare i servizi per lo sviluppo socioeconomico”. Ma si presenta come un’opportunità anche “per scongiurare la forte migrazione dei ragazzi”, ha continuato Princi, dei quali “l’80% se ne va, nonostante le nostre eccellenze universitarie, perché mancano le opportunità.” Mutuando da FOR, la vicepresidente ha sottolineato la volontà di “essere ottimisti attraverso una razionalizzazione che deve essere legata a un impianto culturale in termini di consapevolezza diversa”, invitando a fare squadra per “invertire il trend”.
Ai saluti di apertura, ha partecipato anche l’assessore del Comune di Catanzaro, Casalinuovo, che ha ricordato come “la digitalizzazione sia la vera sfida del nostro futuro” e per la quale “dobbiamo confrontarci sempre di più per dare risposte concrete ai territori, soprattutto a quelli storicamente svantaggiati”, come lo è la Calabria spesso sacrificata dai gap. Mentre il prof. Russo, docente di Mobilità sostenibile, ha ripercorso in una serie di slide l’ecosistema delle emergent technologies: Big Data, IoT, blockchain, Digital Twin, intelligenza artificiale. “Il mondo così come lo vediamo adesso può essere trasformato con le infrastrutture digitali”, ha detto Russo, e per questo “ci serve una rete imponente” perché “tutto quanto passa dalle cinque tecnologie emergenti”.
A tracciare ulteriormente il quadro e le linee verso cui muoversi, la già deputata Enza Bruno Bossio che ha riportato l’importanza di “supportare gli investimenti degli operatori” in considerazioni delle attuali “grosse difficoltà” che si riscontrano nel mercato e solo mettendo “insieme pubblico e privato, soprattutto sulla transizione digitale, possiamo veramente garantire lo sviluppo del nostro Paese”. Bruno Bossio ha, infatti, richiamato il tema per il quale “il digitale è dentro un ecosistema in cui il 5G ne fa aumentare in maniera esponenziale le potenzialità” e proprio in ragione di ciò “ci deve essere volontà, soprattutto delle pubbliche amministrazioni, di inserirsi in questa discussione”. Un quadro che ha richiamato anche il deputato e segretario della Commissione Trasporti Domenico Furgiuele che ha sottolineato come “il problema della prestazione non può essere solo calabrese”, trovando una situazione nazionale comune di necessità di sviluppo e per la quale “c’è una parte riluttante ad aprirsi alla transizione” oltre che “problematiche che riguardano alcune zone” del territorio calabrese. Con iniziative come il “Piano Italia Digitale 2026” a cui si sta lavorando nell’ambito del PNRR – ha riportato Furgiuele – è possibile “diminuire il gap”.
A chiudere l’incontro, il presidente di INWIT, Oscar Cicchetti che ha sottolineato l’importanza e il ruolo della transizione digitale nella sua capacità di “accelerare il PIL” e in quanto “atteso a creare occupazione”. Cicchetti ha spiegato che in qualità di Tower Operator, INWIT mantiene il “ruolo importante nel portare il 5G nelle aree rurali”, aggiungendo che sul territorio nazionale è prevista “l’installazione di 1200 nuove torri, molte delle quali in Calabria”. Cicchetti ha poi aggiunto che “le antenne non sono solo sostegno alla rete degli operatori, ma anche hub tecnologico che consente di realizzare piattaforme IoT ovunque esse servano”. E anche come tale, “c’è bisogno di cambiamento culturale” proprio perché “oggi la comunità vede come un problema la torre” mentre insieme alle “small cells è elemento di sviluppo”. Infine, Cicchetti ha ribadito la disponibilità “all’ascolto del fabbisogno di infrastrutture da parte delle comunità territoriali”, essenziale anche per ammortizzare i lunghi tempi burocratici e trovare anche sostegno dai cittadini, principali beneficiari della transizione digitale.
Un incontro conclusosi con l’ottimismo che contraddistingue il #TourFOR5G, nell’impegno di fare fronte comune a vantaggio delle comunità, soprattutto quelle delle aree interne e di territori più svantaggiati rispetto agli altri. Insomma, in pieno stile #ottimistierazionali. Ecco perché ci siamo già dati appuntamenti alla prossima tappa. Che vi sveleremo presto!