domenica, 24 Settembre 2023

Esistono anche le innovazioni low-tech, e cambiano la vita di tante persone

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Le tecnologie non devono essere per forza futuristiche o all’avanguardia per fare una profonda differenza nella vita delle persone. Scriverlo oggi, nel bel mezzo della rivoluzione digitale, mentre siamo alle prese con blockchain, intelligenza artificiale e realtà aumentata, può sembrare una forzatura. Ma è una questione di visuale: se ormai quasi tutti i paesi del mondo stanno raggiungendo lo stesso livello in termini di opportunità dobbiamo dire grazie – anche – alle innovazioni low-tech, piccoli miglioramenti che faticano ad entrare nella nostra dieta mediatica quotidiana.

Per ricordarselo, basta seguire la stella polare della factfulness: se le buone notizie fanno poca strada, figuriamoci i miglioramenti graduali che avvengono molto distanti da noi. Partendo dalle dieci tecnologie che secondo Bill Gates miglioreranno la nostra vita, proviamo a fare il percorso cambiando il nostro punto di vista: ecco le cinque recenti invenzioni low-tech che hanno cambiato il mondo e salvato tante vite umane.

SALI DI REIDRATAZIONE

All’inizio degli anni ’90, le malattie diarroiche uccidevano circa 5 milioni di bambini di età inferiore ai cinque anni. Questo numero è ormai sceso a circa 1,5 milioni grazie ai sali per la reidratazione orale, una miscela di sale e zucchero che può essere sciolta in acqua e somministrata dovunque e in qualsiasi momento. Un’invenzione semplice che, a bassissimo costo, ha salvato tante vite umane: all’ingrosso, infatti, un pacchetto da mescolare con un litro di acqua costa tra 0,03 e 0,20 dollari. Anche per questo nel 2015 la terapia di reidratazione orale era già utilizzata dal 41% dei bambini nel mondo affetti da malattie diarroiche.

FILTRI PER L’ACQUA

Centinaia di milioni di persone in tutto il mondo non hanno accesso a fonti d’acqua “sicura”. Filtri per l’acqua semplici ed economici utilizzano la cenere combinata con nanoparticelle di argento per filtrare impurità e agenti patogeni. Una bella storia è quella dell’ingegnere chimico tanzaniano Askwar Hilonga: la sua famiglia soffriva regolarmente di malattie trasmesse dall’acqua. Così si è laureato in nanotecnologia in Corea del Sud e ha iniziato a studiare materiali nanotecnologici adatti alla sua purificazione. Nel 2015 ha vinto un prestigioso premio africano per l’innovazione, inventando un filtro per l’acqua che assorbe qualsiasi cosa, da rame e fluoro a batteri, virus e pesticidi.

MICROSCOPI DI CARTA

I microscopi sono cruciali per la diagnosi di malattie infettive. Ma dal punto di vista logistico, sono il peggior dispositivo possibile: pesanti, costosi e difficili nella manutenzione. I microscopi di carta, noti anche come “pieghevoli”, contengono tutte le parti cruciali all’interno di un pezzo di carta pieghevole, possono essere ottimizzati per diverse malattie e costano meno di un dollaro. Il Foldscope sviluppato dallo scienziato Manu Prakash, per esempio, occupa lo spazio di un foglio A4 e costa circa 50 cent.

IRRIGAZIONE A BASSO COSTO E CONSUMO

L’irrigazione è responsabile per il 75-80% del consumo di acqua dolce nella maggior parte dei paesi sul globo terrestre. I risultati per chi ha problemi di carenza idrica sono devastanti. L’irrigazione a goccia, invece, consuma metà dell’acqua rispetto all’irrigazione convenzionale, ma è costosa e, di solito, richiede tanta elettricità. Il laboratorio GEAR del MIT ha sviluppato sistemi di irrigazione a goccia a bassa pressione, alimentati da energia solare, con consumo e pressione 7 volte inferiori rispetto ai gocciolatoi convenzionali.

SCREENER PORTATILE PER LA MALARIA

La malaria uccide circa 1.200 bambini al giorno. La diagnosi e il trattamento rapidi sono fondamentali, ma in genere richiedono un microscopio e un tecnico affidabile per analizzare i campioni di sangue. Un sistema più veloce e semplice è stato sviluppato l’anno scorso presso la South California University: è portatile e rileva i livelli di emoina, un sottoprodotto creato dal parassita della malaria, fornendo dati immediati (servono appena 15 minuti) su quanto la malattia è progredita.

 

di Natale De Gregorio

[dt_quote]Se ormai quasi tutti i paesi del mondo stanno raggiungendo lo stesso livello in termini di opportunità dobbiamo dire grazie – anche – alle innovazioni low-tech, piccoli miglioramenti che faticano ad entrare nella nostra dieta mediatica quotidiana.[/dt_quote]
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