domenica, 04 Giugno 2023

Elon Musk e intelligenza artificiale: un rapporto controverso

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Elon Musk, l’imprenditore noto per aver fondato molte delle aziende tecnologiche più innovative al mondo come SpaceX, Tesla e Neuralinkormai, si trova ormai sotto la perenne luce dei riflettori a seguito della gestione del social media Twitter e delle sue “discutibili azioni”.  Una delle sue ultime dichiarazioni di nemmeno un mese fa riguarda proprio lo sviluppo delle IA. In una lettera aperta firmata da più di mille fra ricercatori ed esperti del settore invita tutti i laboratori ad interrompere le proprie ricerche sulle intelligenze artificiali prospettando una realtà futura post-apocalittica. “Dobbiamo lasciare che le macchine inondino i nostri canali di informazione con propaganda e falsità? Dovremmo automatizzare tutti i lavori, compresi quelli più soddisfacenti? Dovremmo sviluppare menti non umane che alla fine potrebbero superarci di numero, essere più intelligenti e sostituirci? Dobbiamo rischiare di perdere il controllo della nostra civiltà?”, si legge nella lettera.

Una critica molto diretta che arriva nel momento in cui le intelligenze artificiali sono sulla bocca di tutti.  Sembrerebbe quindi un’inversione di rotta da parte di Musk, il preludio al definitivo allontanamento dal mondo della tecnologia. Ecco invece che pochi giorni fa ha annunciato la nascita della sua nuova società specializzata in intelligenza artificiale: la X.AI. Nome simile alla holding che ha acquisito Twitter qualche settimana fa, X Corporation. 

X.IA

La maggior parte delle aziende tecnologiche sta investendo nello sviluppo di IA, considerato da molti il “mercato del futuro” con un alto tasso di crescita grazie alle continue innovazioni; per esempio ad inizio anno è stato sviluppato GPT-4, per imitare la lettura e la scrittura umana. Musk avrebbe mai potuto farsi sfuggire un’occasione simile?  Infatti prima delle dichiarazioni ufficiali circolavano già  in tutta la California i rumors della creazione di una futura società di Musk. La società è stata fondata a marzo, in Nevada, con Musk stesso direttore generale e Jared Birchall segretario.  La nuova azienda nasce molto probabilmente per diventare il competitor proprio di Chat GPT, l’intelligenza artificiale sviluppata da California Open AI, che attualmente sta spopolando incontrastata sul web. Musk la conosce bene, infatti era tra i fondatori di Open AI prima di lasciare l’azienda a causa di un possibile contrasto di interesse con Tesla, pur rimanendo uno dei principali investitori.  Adesso invece ha decisamente cambiato fronte: è molto critico nei confronti dell’applicazione e ritiene che il compito della IA dovrebbe essere “la ricerca della verità”, senza schieramente politiche. “THRUTHGPT”, ha twittato il 17 febbraio.

Una super-app

X.AI ha come obbiettivo principale quello di creare una nuova app. Una rivoluzione per l’Occidente dal punto di vista tecnologico, che vedrà raggruppate tutte le varie funzioni delle AI sparse per il web. Non sono state rilasciate molte dichiarazioni, sappiamo che il nuovo direttore di X.AI stava reclutando da diverso tempo potenziali ricercatori per la sua società, anche tra i suoi stessi avversari. Nome di cui siamo certi è Igor Babuschkin, sviluppatore di Deepmind, azienda di Alphabet e una delle più all’avanguardia in Gran Bretagna. 

La lunaticità di Musk porta a chiederci quali siano le sue prossime mosse e progetti futuri; anche se la lettera di Musk sembrerebbe più una trovata per dare scalpore, si tratta comunque di uno spunto di riflessione su come evolverà il futuro dell’IA e quali sono le strade giuste da intraprendere.  

A cura di Caterina Fiorucci

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