Fino al prossimo 18 settembre soggetti pubblici e privati potranno consultare e inviare suggerimenti di modifica al documento ”Verso un modello di economia circolare per l’Italia”. Il testo è consultabile attraverso un’apposita piattaforma online disponibile sul sito del ministero dell’Ambiente.
Il documento ha l’obiettivo di fornire un inquadramento generale dell’economia circolare nonché di definire il posizionamento strategico del Paese sul tema, in continuità con gli impegni adottati nell’ambito dell’Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici, dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile.
Il testo, inoltre, costituisce un tassello della Strategia Nazionale per lo sviluppo sostenibile, contribuendo quindi alla definizione degli obiettivi dell’uso efficiente delle risorse e di modelli di produzione più circolari e sostenibili, anche grazie ad abitudini di consumo più attente e consapevoli.
In passato sono stati numerosi i documenti, a partire dal rapporto “Limiti alla Crescita” del Massachusetts Institute of Technology e del Club di Roma del 1972, in cui sono state espresse preoccupazioni sull’attuale modello di sviluppo economico basato su una crescita illimitata del consumo delle risorse disponibili e del capitale naturale.
Il futuro, delineato nel documento, prevede la transizione verso un’economia circolare attraverso un cambiamento strutturale del sistema paese. Protagonisti di questo futuro sono la trasformazione digitale del comparto produttivo e le tecnologie abilitanti per sviluppare nuovi modelli di business e trasformare i rifiuti in risorse ad alto valore aggiunto.
In questo quadro, la sfida che l’Italia si troverà ad affrontare nel prossimo decennio sarà rispondere in modo adeguato ed efficace alle complesse dinamiche ambientali e sociali, mantenendo allo stesso tempo la competitività del sistema produttivo. Auspicio dei ministri Galletti e Calenda è che il documento finale sia frutto di “un processo condiviso e partecipato”.