I social network riguardano i giovani, quante volte abbiamo sentito fare una considerazione simile? Ebbene le cose non stanno esattamente così. Il numero di social a disposizione è aumentato, ciascuno risponde ad esigenze specifiche e quindi ogni fascia d’età trova la propria piattaforma preferita per contenuti disponibili, modalità di condivisione o interazione e una miriade di altri fattori. Qual è allora il social preferito dalle nuove generazioni? Di certo non è Facebook, o almeno, non più.
Secondo gli ultimi dati raccolti da Vincenzo Cosenza [1] in Italia gli utenti attivi ogni mese sono 31 milioni, di cui 29 da mobile, mentre gli utenti attivi ogni giorno sono 25 milioni, la quasi totalità dei quali, ovvero 24 milioni, da dispositivi mobili. I numeri sulla composizione anagrafica del pubblico sono molto indicativi. Il 42% degli utenti ha infatti meno di 35 anni, il 58% di più. In particolare, Cosenza scrive che la fascia d’età compresa tra 13 e 29 anni si è ridotta di due milioni di persone, quella compresa tra 19 e 24 anni perde il 17%. Adolescenti e giovani stanno quindi cambiando atteggiamento nei confronti della piattaforma di Menlo Park. La tendenza però, non è soltanto italiana. Secondo quanto riportato dal Pew Research Center[2]infatti, anche i giovani americani stanno voltando le spalle a Facebook. Il 44 % dei ragazzi tra 18 e 29 anni ha dichiarato di aver disinstallato l’app dal proprio telefono nel corso dell’ultimo anno. Per essere precisi tuttavia dobbiamo evidenziare che oltreoceano i giovani hanno deciso di prendersi una pausa dalla piattaforma piuttosto che abbandonarla definitivamente. Infatti il sondaggio riportato è stato condotto tra il 29 maggio e l’11 giugno di quest’anno ma ancora all’inizio del 2018[3] un altro studio del Pew Research Center ha rilevato che l’81% dei ragazzi tra 18 e 29 anni è ancora su Facebook. Interessante notare poi che per il 91% la piattaforma preferita è Youtube.
Tornando in Italia, se i giovani stanno tradendo il social network di Zuckerberg &co., dove trascorrono più tempo online? A fornirci una risposta, è ancora un’analisi di Vincenzo Cosenza[4]. Se su Facebook il 58% ha più di 35 anni, su un altro social accade l’esatto opposto, con una percentuale analoga che di anni ne ha di meno. Stiamo parlando di Instagram. Il 20,6% dei suoi utenti italiani ha un’età compresa tra 18 e 24 anni. I minorenni rappresentano il 9,5%, la fascia che va dai 25 ai 29 anni è il 16% mentre il 12,7% ha un’età compresa tra 30 e 35 anni. Tra le altre cose, gli utenti complessivi attivi sono 19 milioni al mese e 11 milioni sono quelli attivi quotidianamente.
Sarebbe interessante capire i motivi alla base di questa scelta. Post lunghi e interminabili discussioni in gruppi forse si adattano meglio alle esigenze degli utenti più in là con gli anni, attratti anche dalle dirette Facebook che somigliano sempre più ai live televisivi. Immagini, foto e brevi storie invece, sono forse più in linea con la comunicazione immediata di giovani e giovanissimi. Un’altra ipotesi potrebbe riguardare il tenore stesso delle interazioni. A prescindere dall’età crescono infatti gli utenti complessivi di Instragam, dove a prevalere sono vanità, ironia e autoironia contro i toni purtroppo talvolta aggressivi di Facebook. La considerazione è stata fatta da Riccardo Luna su Agi[5] È anche per questo che così tanti giovani usano il social delle foto e delle storie?
Facebook deve prendere spunto dalla piattaforma che ha inglobato qualche anno fa, perché spesso dai giovani si può anche imparare.
di Giusy Russo