È difficile dire quale sia la scoperta o l’evento scientifico più importante di uno specifico anno. In questo articolo The New York Times cerca di superare i limiti imposti dalla sintesi delle liste e sceglie alcuni tra i momenti più importanti del 2017.
Il 21 agosto gli Stati Uniti si sono fermati e milioni di americani, inforcando i propri occhiali protettivi, hanno potuto vedere un’eclissi come non la si vedeva dal 1918, con un percorso così particolare da attraversare tutti gli Stati Uniti. Questo evento è stato una vera e propria una miniera d’oro per gli astronomi, che hanno potuto puntare in maniera più efficace le proprie attrezzature verso il sole.
Curare i difetti alla nascita prima che un bambino sia nato
La giornalista del Times Denise Grady, è entrata in sala operatoria per osservare una tecnica sperimentale destinata al trattamento della spina bifida grave in un feto di 24 settimane. I medici che hanno eseguito l’intervento sperano che il loro intervento avrà dei notevoli esiti scientifici. I loro primi 28 interventi chirurgici finora hanno portato buoni risultati. Il 14 gennaio intanto, la madre oggetto dell’articolo, darà alla luce suo figlio.
La sonda Cassini ha inviato immagini di Saturno, dei suoi anelli e delle sue lune da quando, nel 2004, è arrivata sul pianeta. La missione si è conclusa a settembre con un incidente programmato nell’atmosfera di Saturno. Mentre studiava il pianeta, Cassini ha esplorato le lune, come Titano ed Encelado, che potevano ospitare vita extraterrestre. La sonda ci ha anche fornito una visione approfondita del nostro sistema solare e continuerà a farlo per anni, mentre gli scienziati avranno da studiare tutti i dati che ha raccolto.
Perché esiste la bellezza? Per rispondere a questa domanda, Richard O. Prum, un ornitologo, sta lavorando per dare un nuovo impeto ad un’idea avanzata da Charles Darwin: l’attrazione di un animale non è legata solo al fitness e ai buoni geni. Piuttosto, gli animali – in particolare gli uccelli, nel lavoro del Dr. Prum – prendono decisioni soggettive. Spera che i biologi evoluzionisti smetteranno di “giustificare i desideri”.
Curare i pazienti oncologici in Africa
Le principali compagnie farmaceutiche, che collaborano con l’American Cancer Society, ridurranno drasticamente i prezzi dei farmaci antitumorali destinati ai pazienti che vivono nei paesi africani. Il cancro uccide 450.000 persone in tutto il continente ogni anno, ma molti pazienti hanno tumori curabili: al seno, alla cervice e alla prostata. L’iniziativa è stata modellata sulle azioni messe in campo per la lotta all’AIDS.
Sette pianeti che orbitano attorno ad una stella
La fredda nana rossa, Trappist-1, è a 40 anni luce dalla Terra. Dei suoi sette pianeti, tre potrebbero trovarsi ad una distanza che permetterebbe loro di avere sia oceani d’acqua che le giuste condizioni per la vita. Non è la prima volta che gli astronomi scoprono dei pianeti che orbitano attorno alle stelle della Via Lattea ma quello che hanno scoperto stavolta è il primo sistema che contiene così tanti pianeti favorevoli alla vita.
Alla fine dell’anno scorso, l’Organizzazione mondiale della sanità ha dichiarato che il virus Zika non era più un’emergenza globale. Ma gli effetti che la malattia avrà sui bambini nei prossimi decenni cominciano solo ora ad essere compresi. Nel nord-est del Brasile, dove sono stati rilevati i primi collegamenti tra il virus e i difetti alla nascita come la microcefalia, le famiglie lottano per dare la migliore vita possibile ai bambini colpiti da Zika. I ricercatori sperano di trovare maggiori informazioni sugli effetti del virus sui feti studiando alcune coppie di gemelli in Brasile in cui un bambino è nato con alcuni difetti alla nascita e l’altro no.
La collisione di due stelle di neutroni
Gli astronomi hanno confermato una parte fondamentale della teoria della relatività generale di Einstein già nel 2016, quando hanno annunciato che l’osservatorio LIGO aveva rilevato le onde gravitazionali rilasciate dalla collisione di due buchi neri. I ricercatori per questa scoperta hanno vinto un premio Nobel. Ma non è finita qui. Ad ottobre, gli scienziati hanno scoperto la collisione di due stelle morte, non solo ascoltando le increspature che producono nello spazio-tempo, ma confermando visivamente l’evento con alcuni potenti telescopi. Si ritiene che le collisioni di stelle di neutroni siano alla base della formazione di tutti i metalli pesanti dell’universo e l’osservazione che ne ha fatto il LIGO aiuta a verificare le spiegazioni che gli scienziati avevano finora fornito sulla formazione della chimica dell’universo.
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