sabato, 23 Settembre 2023

COMPLETATO IL PRIMO RAPPORTO SUGLI EFFETTI DELL’AIRGUN PER L’ECOSISTEMA MARINO

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Camera – Airgun, sottosegretario Velo risponde a interrogazione Realacci (Pd) su rapporto degli effetti per l’ecosistema marino della tecnica dell’airgun


Il rapporto sugli effetti per l’ecosistema marino della tecnica dell’airgun, completato recentemente, è stato coordinato dalle direzioni generali competenti del ministero dell’Ambiente, con il supporto dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA), ed è stato appena trasmesso formalmente alle competenti commissioni parlamentari.

Lo ha detto ieri in VIII commissione di Montecitorio il sottosegretario al dicastero dell’Ambiente Silvia Velo, rispondendo all’interrogazione presentata da Ermete Realacci (Pd) in merito alla presentazione del rapporto sugli effetti per l’ecosistema marino della tecnica dell’airgun.

Secondo la rappresentante del ministero, si tratta della prima relazione conoscitiva predisposta sulla base delle attuali conoscenze scientifiche. Inoltre è stato individuato un piano di lavoro per il 2017, così da  approfondire alcuni elementi.

In particolare, ha chiarito la Velo, sarà istituito con gli enti di ricerca competenti uno specifico gruppo di lavoro, finalizzato a raccogliere in modo sistematico le esperienze tecnico-scientifiche in corso a livello internazionale e nazionale, nonché a definire una serie di parametri necessari per monitorare e valutare gli impatti sugli ecosistemi marini, anche con riferimento ai singoli taxa.

La rappresentante del dicastero ha annunciato che il gruppo di lavoro avrà anche il compito di sviluppare nuovi indirizzi specifici in materia di mitigazione degli impatti delle attività airgun maggiormente rispondenti alle peculiarità ambientali delle sotto-regioni del Mediterraneo, che saranno riportati nelle linee guida per chi utilizza questa tecnica di ispezione dei fondali marini.

In ultimo la Velo ha chiarito che per l’applicazione delle linee guida, saranno effettuate delle audizioni e degli incontri, così da assicurare la raccolta di dati confrontabili. Mentre gli esiti delle attività del gruppo di lavoro potranno costituire la base, ove la sede parlamentare lo ritenesse utile, per un’apposita normativa di settore.

Soddisfatto il presidente della VIII commissione Realacci per la presentazione del rapporto sugli effetti della tecnica airgun. Nel ricordare che le norme di cui l’Italia si è dotata in materia sono più rigide di quelle adottate da altri Paesi, Realacci ha segnalato che sulle trivellazioni è in atto un ripensamento generale, tanto che l’ultimo atto dell’ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama sarebbe stato la loro messa al bando nel mar Artico e lungo tutta la zona costiera dal New England alla Virginia.

Il presidente, rammentando che il prezzo del petrolio è relativamente basso e la sua disponibilità non scarseggia, sollecita un’iniziativa italiana volta a valutare di concerto con i Paesi rivieraschi l’opportunità di una definitiva interruzione delle attività di trivellazione, almeno nel mar Adriatico, a causa della sua maggiore vulnerabilità.

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