sabato, 23 Settembre 2023

Gates, Trump e il vaccino anti influenza

Da non perdere

Bill Gates stava parlando con il presidente Trump nello Studio Ovale – durante un incontro alla Casa Bianca del mese scorso – quando la conversazione tra i due è arrivata ad affrontare il tema dei vaccini, ed in particolare la questione di un vaccino universale contro l’influenza. Probabilmente, come ha ricordato Gates in un’intervista, “è stata la più lunga conversazione sul vaccino universale contro l’influenza che il presidente abbia mai avuto”.

“Dovresti associare il tuo nome all’innovazione americana. Non ti piacerebbe che il vaccino universale contro l’influenza fosse un progetto che è stato davvero avviato e promosso da te?”, si è rivolto il fondatore di Microsoft a Trump.

L’idea ha letteralmente infiammato il presidente, che Gates ha descritto come “super interessato”. In pochi istanti, Trump aveva in vivavoce Scott Gottlieb, il commissario della Food and Drug Administration, a cui chiedeva notizie di un vaccino in grado di generare una protezione duratura contro una serie di virus da influenza stagionale e animale con potenziale pandemico.

“Ehi, ho qui Gates che dice che c’è un vaccino universale contro l’influenza. Ma è matto?”, ha chiesto Trump, come ricorda divertito il filantropo.

Gottlieb, sempre secondo il racconto di Gates, ha confessato di non essere un esperto della materia, di aver sentito parlare di un percorso in fase avanzata, ma di avere comunque bisogno di approfondire il tema (Gottlieb ha confermato che la chiamata è avvenuta, ma ha rifiutato di commentarne il contenuto).

La discussione sul vaccino antinfluenzale. Un’inaspettata offerta di lavoro da parte di Trump. E una spiegazione di Gates sul perché ha scelto come missione di vita la filantropia della salute globale. Un gruppo di giornalisti di STAT ha incontrato a Boston il capo della Fondazione Bill e Melinda Gates, per una discussione a ruota libera che ha rilevato quanto immerso sia Gates in questioni riguardanti vaccini, pandemie e salute pubblica.

Ehi, Bill Gates, vuoi un nuovo lavoro?

Trump non ha nominato nessuno per riempire il posto vacante per il consulente scientifico della Casa Bianca. L’ultimo direttore dell’Ufficio per le Politiche Scientifiche e Tecnologiche, John Holdren, si è dimesso alla fine dell’amministrazione Obama. In molti, nella comunità scientifica, sono piuttosto preoccupati per questa mancanza. Un problema che Gates ha posto, durante i suoi 40 minuti di incontro con Trump.

“Ho detto: Ehi, forse dovremmo avere un consulente scientifico.”

E?

“Mi ha risposto: vuoi essere tu il mio consulente scientifico?”. Ma questa non era la risposta che Gates stava cercando. “Non è un buon uso del mio tempo”, ha replicato.

Gates ha ammesso di non sapere cosa sarebbe successo se avesse detto di sì. “Non l’ho messo alla prova, non ho forzato per capire se si trattava di un bluff. Probabilmente non sapeva neanche lui se la proposta fosse seria o no. È stata una cosa amichevole”.

Lo Studio Ovale e le idi di marzo

Da quando Trump ha vinto le elezioni del 2016, i due – che non si erano mai incontrati di persona – si sono visti in tre diverse occasioni. Durante i primi due incontri, la discussione ha toccato diversi argomenti, dagli aiuti esteri all’istruzione ai vaccini. L’ultimo, che si è svolto il 15 marzo, ha invece incentrato il focus sulla sicurezza sanitaria globale.

Potrebbe essere un argomento piuttosto difficile da far passare alla Casa Bianca, dato che Trump ha ripetutamente affermato come, a suo giudizio, gli Stati Uniti abbiano in passato speso troppi dollari fuori dai confini americani. Ma Gates, che sostiene che le pandemie non conoscono confini, ha lancia il suo messaggio in un modo che spera possa convincere Trump.

“Una cosa è certa: non importa quale sia il tuo quadro di riferimento, anche se pensi che i benefici per l’umanità stanziata al di fuori del paese contano per zero, fermare le pandemie è una cosa intelligente”, ha detto Gates.

“Gli Stati Uniti sono davvero l’unico paese che ha la capacità di costruire gli strumenti necessarie ad essere preparati per una grande pandemia. Quindi, anche con una linea totalmente nazionalistica, non vorresti mai che molti americani muoiano di influenza, vaiolo o qualche nuovo agente patogeno “.

Parlando di vaiolo

Il virus mortale sembra preoccupare molto Gates, anche se è stato dichiarato debellato nel 1980 (si tratta, ancora oggi, dell’unico agente patogeno che l’umanità ha definitivamente cancellato dal mondo.) Ciononostante, Gates ha più volte evocato l’incubo di un potenziale attacco bioterroristico realizzato proprio usando il vaiolo.

Ci sono solo due noti depositi di vaiolo nel mondo, depositi detenuti presso i Centers for Disease Control and Prevention di Atlanta e in un laboratorio governativo russo a Novosibirsk. Ciclicamente – l’ultima volta è stata nel 2014 – l’organo di governo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità discute dell’opportunità di distruggere le scorte di vaiolo rimanenti, un passo già previsto nella pianificazione originale dell’eradicazione del virus. Eppure le scorte sono ancora lì.

Gates ha un giudizio piuttosto netto del dibattito in corso: “è un non-problema”, dice. Anche se tutti i virus del vaiolo esistenti sono stati distrutti, il suo codice genetico è noto, e il virus potrebbe essere ricostruito da zero, utilizzando parti genetiche ordinate su Internet. Infatti, alcuni ricercatori canadesi hanno rivelato lo scorso anno di aver fatto qualcosa di abbastanza simile, sintetizzando un virus correlato, l’horsepox.

E sul vaccino universale anti-influenza…

La Gates Foundation ha offerto 12 milioni di dollari per avviare progetti volti ad aiutare il mondo a sviluppare un vaccino universale contro l’influenza.

Anche se non sa quanto si radicherà il seme che ha piantato con Trump, Gates sostiene che, in ogni caso, il presidente dovrà ascoltare l’incoraggiamento proveniente da altre fonti: tra queste Francis Collins, direttore del National Institutes of Health, e Alex Azar, Segretario al welfare dell’amministrazione americana.

“Ci sarà una varietà di voci che andranno da lui dire: hey, potresti aver sentito parlare di questo argomento, ecco un piano concreto e in qualche modo adatto alle risorse che abbiamo”, ha detto Gates. “L’azione dunque spetta a me e alla comunità di soggetti che si preoccupa di queste cose, dobbiamo muoverci e parlare con i funzionari federali”.

Il panorama politico americano, di questi tempi, sembra terreno riservato gli ultra-ricchi: da un lato ci sono un sacco di donatori miliardari (i fratelli Koch e Robert e Rebekah Mercer, solo per citarne alcuni) a sostegno dell’amministrazione, dall’altro c’è il miliardario e attivista liberale Tom Steyer che fa apertamente campagna per l’impeachment ai danni di Trump.

Gates e la sua fondazione sono sempre stati politicamente prudenti, scegliendo di avvicinarsi ad ogni amministrazione – indipendentemente dal colore politico – “con una mente aperta”, come ha il fondatore di Microsoft prima delle elezioni del 2016.

Dati gli importanti interessi in gioco, la forte polarizzazione che domina questa stagione politica, Bill Gates è tentato dall’idea di scendere in campo?

In una parola, no. Quando gli è stato chiesto, Gates ha dichiarato che il lavoro della sua fondazione ha ridotto la mortalità nei bambini sotto i 5 anni in tutto il mondo da 11 milioni a circa 5 milioni all’anno. Questo è il tipo di risultati che vuole ottenere.

 

Tratto da Stat, titolo originale: Bill Gates got President Trump fired up about a universal flu vaccine — and also (maybe) got a job offer. Traduzione di Alessandro Fiorenza.

[dt_quote font_size=”normal”]E sembra sia riuscito ad accendere l’interesse del presidente Usa sul progetto, nel corso di un recente incontro alla casa bianca[/dt_quote]
[dt_blog_masonry image_scale_animation_on_hover=”n” image_hover_bg_color=”n” bwb_columns=”desktop:1|h_tablet:1|v_tablet:1|phone:1″ dis_posts_total=”3″ content_alignment=”center” post_date=”n” post_category=”n” post_author=”n” post_comments=”n” post_content=”off” read_more_button=”off” category=”news”]

- Advertisement -spot_img

Talk For

F&NEWS