La consultazione pubblica sul documento di revisione della Strategia Energetica Nazionale (SEN) è stata prorogata al prossimo 12 settembre. L’esame si sarebbe dovuto concludere il 31 agosto, ma sono pervenuti numerosi contributi ed ulteriori richieste di proroga che hanno condotto i ministeri dello Sviluppo economico e dell’Ambiente a concedere un tempo ulteriore di approfondimento.
In una nota i dicasteri competenti hanno chiarito che “la decisione è stata presa in considerazione dell’attenzione rivolta al tema, alla complessità dell’argomento ed alla sua portata strategica sulle traiettorie di sviluppo del Paese”.
Infatti la SEN delinea gli obiettivi per l’aumento della competitività dell’Italia, quali l’allineamento dei prezzi energetici a quelli europei, il miglioramento della sicurezza dell’approvvigionamento e della fornitura, nonché la decarbonizzazione del sistema energetico in linea con gli obiettivi di lungo termine dell’accordo di Parigi.
Che il Paese sia sulla strada giusta per lotta ai cambiamenti climatici è confermato dalle analisi di scenario eseguite per predisporre la proposta, in cui si evidenzia che l’Italia rispetterebbe gli impegni europei al 2030 con una quota di rinnovabili del 24%; tuttavia l’obiettivo minimo italiano è di arrivare al 27%, che significa per il settore elettrico la copertura di almeno la metà del consumo con fonti rinnovabili.
In ultimo, il gas avrà un ruolo essenziale per la transizione, nella generazione elettrica, nella fornitura di servizi al mercato elettrico e negli altri usi, tra cui il GNL nei trasporti pesanti e marittimi.