Con il termine 5G si indica la prossima generazione – la quinta – della connessione mobile. Il nuovo standard 5G si chiama NR (new radio) e permetterà un accesso ai dati 10 volte più veloce del 4G. Questo significa non solo che l’accesso ai dati sarà qualitativamente e quantitativamente migliore, ma che soprattutto nasceranno nuovi modi d’uso e di interazione dei nuovi dispositivi.
Il primo standard 5G è stato adottato dall’iniziativa 3GPP initiative, l’organizzazione che sviluppa gli standard per le comunicazioni mobili, in una recente assemblea plenaria a Lisbona. La ricerca è stata sostenuta dal programma Horizon 2020 attraverso la 5G partnership pubblico-privata. Questa partnership ha beneficiato di un budget pari a 700 milioni di euro, derivanti proprio da Horizon 2020, visto che la strategia europea è quella di sviluppare e usare tra i primi le tecnologie legate al 5G.
Ma cosa significherà, in pratica? Quali saranno le nuove applicazioni?
Innanzitutto la qualità della connessione e del segnale sarà sempre senza interruzioni, qualsiasi cosa stiamo facendo e dovunque ci troviamo. Ma non è solo questo il punto. Nei prossimi dieci anni miliardi di device saranno online, trasmettendo e ricevendo un numero enorme di dati. Al momento le reti wireless non sarebbero in grado di gestire questo traffico dati. Per rendere questo possibile, la tecnologia 5G userà nuove frequenze dello spettro, le onde radio che supportavano i segnali cellulari.
Le reti attuali usano lo spettro di bassa e media banda, perché le onde radio di bassa frequenza possono viaggiare per lunghe distanze e attraversare gli edifici. Insomma sono garanzia di una copertura affidabile. Ma lo spettro a bassa frequenza non può supportare così tanti dati quanti possono le onde a frequenza più alta. Le reti 5G useranno ad esempio uno spettro di onde millimetro, perché la lunghezza d’onda è così piccola da dover essere misurata in millimetri.
Queste onde possono supportare una grandissima quantità di dati ma non possono viaggiare molto. Quindi è necessario che siano costruite reti con molte piccole celle per usare insieme lo stesso spettro.
Per rendere al meglio l’utilizzo di diversi tipi di spettro, le reti includeranno un mix di torri e antenne dei telefoni cellulari sui tetti degli edifici (per portare il segnale su lunghe distanze), più una ragnatela di piccole celle ad altezza più bassa (per supportare uso massivo della banda su distanze più corte).
La combinazione di infrastrutture wireless, insieme con i progressi della tecnologia radio, aiuterà i supporti a ridurre i periodi di latenza e a sostenere miliardi di device che usano più dati di sempre.
Le opportunità per l’Europa sono enormi. Il 5G ha il potenziale per trasformare le nostre industrie, con enormi occasioni di crescita per potenziare e creare lavoro. Migliorerà l’accesso alle competenze digitali e cambierà il modo in cui lavoriamo. I benefici saranno visibili in svariati campi, dalla mobilità sicura, all’energia a basso costo, ai servizi sanitari migliori e più efficienti.
Il 2020 è molto più vicino di quanto possiamo pensare.
Ha il potenziale per trasformare le nostre industrie, con enormi occasioni di crescita per potenziare e creare lavoro