Negli ultimi anni la concorrenza cinese nel settore della ricerca ha fatto grandi vittime negli Stati Uniti e in Europa. L’Italia, invece, sembra meno esposta alla crisi e in alcuni casi ottiene risultati migliori di quelli tedeschi e francesi. I prodotti scientifici italiani vengono citati più frequentemente non solo di quelli francesi e tedeschi ma anche di quelli americani. Un risultato che non si riferisce alla ricerca di altissima qualità, cioè quella che è nel 10 per cento dell’eccellenza mondiale. In questo caso, tranne che nella matematica, l’Italia è costantemente al di sotto della media dell’Europa a 15 e quasi sempre anche della media dei Paesi Ocse.
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